QUARANTENA III PARTE :OPPORTUNITÀ e CRITICITÀ
Nello stare costrette a “stare” a casa, a “stare” alle regole, a “stare” in quarantena, emerge una cosa eccezionale:
siamo spinte a stare con quello che è la nostra vita senza distrazione, senza via di fuga
Quindi di colpo siamo state costrette a vedere e a sentire quello che fa parte della nostra vita: la città dove abitiamo, la casa che abbiamo, le persone con chi viviamo, i vicini di casa, il lavoro che facciamo, le nostre abitudini (buone e cattive), le nostre passioni, i nostri hobbies e sopratutto il nostro stato interiore, le nostre emozioni, le nostre paure, le nostre certezze, i nostri dubbi.
Tutto si è amplificato!
Prima abbiamo negato, lottato, ci siamo arrabbiate perché “non è giusto! Non è fattibile! Non si può stare a casa con bambini e lavorare, non si può non andare a fare la spesa, non si può non uscire per fare una passeggiata!”. Abbiamo avuto una fottuta paura! Ma non volevamo sentire! Paura dellì’emergenza sanitaria certo, paura di ammalarsi, di morire…. Paura di perdere chi amiamo. Sì.
Ma sapete di cosa abbiamo avuto anche tanta paura? Di stare, di vedere e di sentire la verità delle nostre vite.
Sentire quello che ci piace ma sopratutto quello che non ci piace.
Vedere in quale stato è la nostra relazione con il proprio partner, vedere quanta pazienza abbiamo ancora con i nostri figli, vedere quanta polvere abbiamo in casa e dentro di noi, sentire quanto siamo insoddisfatte o realizzate, sentire quanto ci siamo represse e adattate…
sentire la VERITà pura e dura!
La verità delle nostre ferite e delle nostre risorse. Tutto quello che abbiamo evitato di vedere e sentire fino a questo fine febbraio 2020 è esploso davanti ai nostri occhi! Costrette a STARE!
Allora oggi voglio dirvi che, come sempre, questo significa che possiamo trasformare tutta questa costrizione in un’opportunità o possiamo lasciare che sia una cosa che subiamo e non ci piace.
Io, di natura, preferisco le opportunità, le trasformazioni, le risorse, le guarigioni.
Siamo in un momento eccezionale, un regalo della vita che forse non si rappresenterà mai più: quello dello stare con quello che c’è, per sentire quello che abbiamo dentro e per scegliere se dare una nuova svolta al vecchio: dando una spolverata, capendo quello che vogliamo buttare via e quello che è veramente prezioso per noi, vedendo quello che abbiamo trascurato dentro di noi ma anche fuori da noi, come le nostre relazioni, la nostra creatività, la nostra realizzazione….e sentendo quale futuro vogliamo.
In quale direzione vogliamo andare? Cosa faremo delle nostre vite dopo questa costrizione a stare?
Questo è un momento di opportunità di guarigione profonda del nostro essere.
E’ il momento di prendere in mano la nostra vita.
Tutte le guarigioni hanno bisogno di un passaggio fondamentale: vedere la ferita quindi arrendersi alla verità. Dopodiché si può decidere il da farsi per guarire.
Questo è valido per tutto: il corpo, la mente, le emozioni, l’ambiente dove viviamo, le relazioni, la sfera professionale, la propria realizzazione.
Come donne, di natura, siamo in grado di stare con la verità e di contattare le proprie risorse per guarire.
Alcuni momenti del mese sostengono di più questo processo (premestruo e mestruo) quindi si può iniziare da lì se vuoi. Ma anche se sei in un’altra fase, puoi farcela comunque.
Stai, Senti. Vedi. Abbi fiducia, Abbi coraggio e prendi in mano questa meravigliosa vita che è la tua <3
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