Figli e premestruo: i figli sono sempre la cartina tornasole del nostro stato emotivo.
In passato mi sono spesso resa conto di essere in pre-mestruo grazie a mia figlia, perché avvertivo un nervosismo e una intolleranza davvero eccessive, sproporzionate rispetto alla situazione che lei mi stava portando.
Tutta l’accoglienza, la comprensione l’amorevolezza materna sembravano svaniti nel nulla lasciando improvvisamente il posto a una donna arrabbiata, scontenta, insoddisfatta, sopraffatta dagli impegni e dal suo ruolo materno.
Qualsiasi cosa “non andava bene”, il no la risposta più spontanea, lo statemi alla larga il mantra.
In tutti questi anni di lavoro sulla ciclicità femminile, e di osservazione della mia evoluzione personale di donna ho iniziato a sentire una certa attrazione per la fase premestruale…iniziando a sentire in quella “energia sconosciuta e forte” delle potenzialità.
Se è vero che siamo cicliche e che ogni mese attraversiamo tutti gli archetipi è anche vero che la stagione della vita in cui ti trovi può ulteriormente amplificare o portarti dentro alcune fasi.
E così negli ultimi anni ho iniziato a sentirmi particolarmente potente in premestruo e a godere della capacità che questa fase dona di dire no, e di vedere chiaramente cosa non va.
Il tempo della saggezza è il tempo della verità, è il tempo in cui accomodamenti vari, manipolazioni, falsità non trovano più spazio e se ancora lo trovano ha un prezzo molto caro – una donna che cerca di negare la sua verità anche in questa fase, che cerca di farsi andar bene ciò che bene non va …potrà facilmente andare incontro a grandi problemi di umore, di gestione del controllo, di gonfiore, di dolori …
Mi è capitato spesso di raccontare quanto sia stato difficile per me crescere con una mamma che si è arrabbiata molto poco … sembra paradossale lo so ..ma il punto non è che lei non provasse rabbia…anzi , ne provava moltissima, ma avendo paura del conflitto (e forse della donna potente che nemmeno riconosceva di avere in sé) non si è mai permessa di esprimerla.
E così, anche io sono cresciuta con questo meccanismo di autocensura, che , oggi dico grazie ad alcuni avvenimenti della mia vita, è stato superato dalla NECESSITA’ direi quasi vitale di esprimere la mia aggressività imparando a farla diventare una risorsa.
E’ stato questo il passaggio chiave, per me, per iniziare a godere della fase premestruale, smettere i panni della donna controllante e dare spazio a ciò che sento, anche quando è un grande no.
Ma non hai paura così di ferire qualcuno?
Potrà esservi capitato in pre-emstruo di non riuscire a trattenervi e di sbottare malamente per poi dispiacervi e dirvi ..”ecco, se non controllo e dico quello che penso, questo è il risultato”.
NO
non è così
Se reprimi te stessa sempre, se non ti ascolti, se non ti lasci libera di sentire e di comunicare quello che senti fai sostanzialmente la pentola a pressione che quando arriva il pre-mestruo non riesce più a controllarsi sbotta e magari ferisce.
Il pre-emstruo NON E’ UN ALIBI
– il pre-mestruo è una OCCASIONE PER RICORDARTI CHI SEI,
e se sei te stessa non ferisci
Oggi il pre-mestruo è la mia condizione ideale…una di quelle in cui ho finalmente buttato la maschera per la gioia mia e di chi ho accanto.
Ancora una volta il modo in cui la relazione con mia figlia si è trasformata me lo conferma.
Lei sa, sente, vede chiaramente il mio possibile nervosismo, conosce il mio bisogno di “spazio e silenzio”, e non ha più bisogno di buttare benzina sul fuoco per aiutarmi a testare il mio senso di colpa o di inadeguatezza …io sono come sono, senza maschere, e lei è libera di essere la bambina che è
(ps. spesso i nostri figli agiscono in un certo modo per aiutarci a vedere cose di noi, è come se si mettessero al nostro servizio …anche quando sembra vogliano farci impazzire … ma questo è un altro discorso …)
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