Da ragazzina mi consideravo fortunata perchè, mentre vedevo amiche soffrire, imbottirsi di antidolorifici o essere seriamente debilitate durante le mestruazioni, io vivevo “le mie cose” (come le chiamavamo una volta) in uno stato di pesudo-indifferenza.
L’unica cosa di cui avevo un terrore folle era MACCHIARMI!
L’idea che una goccia di sangue potesse trapelare dai miei pantaloni rientrava tra i peggiori incubi … e avevo quindi messo a punto un linguaggio in codice condiviso solo con le amiche più care per avere un monitoraggio costante dello stato del mio “di dietro” – ogni volta che mi alzavo da una sedia (a scuola) o dal sedile del treno …doveva esserci un velocissimo check della situazione.
Come spesso accade le peggiori paure prima o poi si realizzano… e così ricordo ancora una sera a teatro con la scuola …quando mi sono alzata e ho visto il sedile di velluto rosso… più rosso. Panico, vergogna, voglia di scappare.
Nessuno in verità si è accorto della cosa ma dentro di me un mondo si stava muovendo
Da grande naturalmente, essendo una donna che vive di domande, mi sono chiesta che cosa fosse quella “paura di macchiarmi”
La metafora è molto esplicita – ma ci torniamo più avanti
che poi ….storicamente …non dovrebbero essere i cavalieri quelli senza macchia?
anyway
Nel mio lavoro quotidiano con le donne incontro donne con storie di femminile molto diverse
In riferimento a questo tema del macchiarsi potrei però dividerle in due tipi (non mi piace generalizzare ma è per evocare due opposti): quelle che devono ancora prendere contatto con il proprio corpo, la propria ciclicità e il significato dell’essere donna e quelle che bagnano le piante con il proprio sangue, ci creano rimedi di bellezza … insomma quelle che sono diventate cultrici del proprio sangue.
Ma in mezzo cosa c’è?
Come vivi tu donna di oggi (che probabilmente non sei nè l’una nè l’altra che ho sommariamente descritto) il tuo sangue?
Che rapporto hai?
Conosci ancora quel senso di vergogna? pudore? come lo definiresti?
Cosa rappresenta per te?
Hai qualche aneddoto che ti ricordi di quando eri ragazza?
Raccontaci di te a staff@epanouie.net
Sai cosa rappresentano davvero le mestruazioni? Conosci la capacità di rigenerarti ogni mese e di potere creare vita? Tutto questo potrebbe permetterti di vivere le mestruazioni con orgoglio e senso di pienezza e abbandonare il senso di vergogna.
Si tratta di andare alla scoperta della natura delle donne, quello che ci caratterizza dalla notte dei tempi ma anche di sapere quale forma ha preso in te il femminile.
Se vuoi iniziare adesso questo percorso alla scoperta del bello di essere donna questo è il primo passo
FARE PACE CON IL TUO CICLO MESTRUALE
Imparerai come:
– iniziare a rispettarti
– attivare le risorse di cui disponi fase per fase senza più sovraccaricarti e sforzarti
– riscoprire punti di forza e talenti da mettere in campo al momento opportuno
– raggiungere soddisfazioni e successo (a livello professionale e personale) in maniera fluida e armonica (senza più combattere)
– vivere più liberamente
– vivere la tua rotondità (sei come la luna)
– sentirti sollevata
– sentire che tutto è fattibile (al momento giusto)
– far fronte a tutti gli impegni senza sforzo
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