L’EROS CHE INCONTRI, L’EROS CHE CRESCE
Ho sempre sentito un forte Eros in me. Da piccola amavo tanto magiare e mi godevo il cibo come nessuno.
Mia mamma mi raccontava che quando avevo circa un’anno, quando si avvicinava a me con il piatto di pappa mi agitavo, piena di gioia, urlavo e avevo l’occhio destro che tremava. Lei rideva tanto e io ero super eccitata e felice di sapere che mi sarei goduta questo cibo.Più avanti ho scoperto l’autoerotismo e ho avuto il mio primo orgasmo a 9 anni… me lo ricordo perfettamente: mentre sentivo quest’onda invadermi pensavo “sto per morire” ma non riuscivo a fermarmi.
Per anni tutto questo piacere ovviamente era una cosa stupenda ma che non raccontavo a nessuno. Sentivo che era qualcosa da non condividere.
Mi vergognavo un pò, anche se nessuno non mi ha mai rimproverato niente, al contrario di tante famiglie che tendono a “diabolizzare” la scoperta dell’Eros e a incolpare i bambini quando si scoprono. Forse era semplicemente pudore non lo so. Ma la mia pulsione erotica era forte e mi godevo la vita un pò segretamente.
Crescendo e fiorendo sempre di più, questa pulsione è diventata un problema: sentivo di volere esprimerla ma che lo sguardo degli altri poteva giudicarmi.
Sopratutto lo sguardo delle donne mi faceva paura in realtà. Quello di mia madre, di mia nonna, di mia zia….
Non le vedevo come donne “libere” e in pace con il loro rapporto al piacere. Non si parlava di niente e quindi mi sentivo anormale. Malata. Adesso, quando mi ripenso come giovane donna capisco che dovere “nascondere” questo movimento mi ha impedito di vivere l’Eros con una cosa fondamentale: l’innocenza e la spontaneità.
Dovendo scoprire e vivere tutto da sola, ero costretta a sentirlo come qualcosa di “sporco” di “vizioso”. Così non ho iniziata la mia vita sessuale nei miglior modi possibili. Per avere un’Eros felice e consapevole ho dovuto conquistarmi questo diritto in qualche modo: affrontare paure, giudizi, restrizioni, tabù….
E scoprire da me quando la sessualità e il piacere fanno parte della vita e sono un grande regalo che ci è stato fatto. Ho dovuto sentire che il piacere ci avvicina al divino, che il corpo è un tempio e che l’amore unisce. Ho riscoperto che posso essere erotica e attraente e mi sono data il permesso di giocare con la vita in modo libero e gioioso.
Oggi vorrei portare questa consapevolezza, questa ampiezza a tutte le donne che incontro. Ho sentito troppe donne, in cerchio o in privato, dirmi che non si conoscevano, che non si masturbavano perché era una cosa “da uomo”, che non avevano mai vissuto un orgasmo….ho rivisto troppe donne golose ma sempre a dieta.
Ho visto troppe donne non amare il loro corpo e vedersi sempre brutte e non desiderabili… ho sentito troppe donne confondere l’erotismo e la pornografia e di conseguenza essere molto giudicanti verso loro stesse e verso le altre donne. Ho visto troppe donne isolate e ristrette in una vita poco “erotica”.
Tutto questo perché la maggior parte del tempo, le donne della famiglia non hanno saputo trasmetterci una conoscenza e un’accettazione di questo movimento.
Nessuno ci ha “educate” ad essere donne consapevoli del nostro corpo, del nostro desiderio, del nostro rapporto al cibo, alla sessualità, al sapere abitare i propri sensi e a godersi la vita.
Ecco perchè abbiamo deciso di integrare l’Eros nell’esplorazione del proprio femminile in “Donna di potere in 28 giorni”, appoggiandoci agli archetipi tipici delle 4 fasi e proponendo di riscoprire alcuni aspetti del piacere della vita.
Se di ciclicità sai ancora poco, e di piacere ancora meno, ti suggeriamo di iniziare con una lettura individuale del ciclo.
Da donna a donna. Da cuore a cuore. In modo semplice e delicato, attraverso piccole meditazioni, danze e laboratori , per contattare e nutrire il proprio Eros nella quotidianità. E per includere totalmente questo movimento nel propio femminile “guarito” e potente.
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